Elettori temporaneamente all’estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche e loro familiari conviventi

Pubblicata il 17/02/2020

In vista del referendum costituzionale confermativo del 29 marzo p. v., si illustrano i principali adempimenti connessi all’esercizio del diritto di voto per corrispondenza nella circoscrizione Estero, sia per gli elettori residenti all’estero, sia per gli elettori temporaneamente all’estero per motivi di lavoro, studio e cure mediche.
L’art. 4-bis, comma 2, della legge n. 459/01, modificato da ultimo dall’articolo 6, comma 2, lett. a), della legge 3 novembre 2017, n. 165, prevede che l’opzione di voto per corrispondenza degli elettori temporaneamente all’estero pervenga direttamente al comune d’iscrizione nelle liste elettorali entro il trentaduesimo giorno antecedente la data di votazione e, quindi, entro il 26 febbraio p. v., in tempo utile per l’immediata comunicazione al Ministero dell’interno.
L’opzione dovrà pervenire al comune per posta, per telefax, per posta elettronica anche non certificata, oppure potrà essere recapitata a mano anche da persona diversa dall’interessato.
Quanto sopra, al fine di tutelare il diritto di elettorato attivo, garantendo comunque la corretta organizzazione e la regolarità del procedimento elettorale.
Per agevolare la tempestiva diffusione con ogni mezzo ritenuto idoneo (tra cui in ogni caso il sito internet della prefettura e quello di ogni comune), viene allegato l’apposito modello di opzione, che possono utilizzare gli elettori temporaneamente residenti all’estero che intendono ivi esprimere il voto per corrispondenza.
Tale modello - come di consueto in formato PDF editabile con alcuni campi obbligatori – è formulato in modo da poter essere utilizzato da tutti i temporanei all’estero aventi diritto al voto per corrispondenza, ivi compresi gli elettori di cui ai commi 5 e 6 del citato art. 4-bis. 

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